
Un cibo buono pulito e giusto
in difesa di produttori e consumatori
18 Aprile 2015: SLOW FOOD DAY
di Redazione
Nella maggior parte dei consumatori è ancora salda la convinzione che alimentarsi con prodotti di qualità e ottenuti nel rispetto dell’ambiente sia appannaggio delle sole persone facoltose e che comunque questi prodotti non possano costituire il cibo di tutti i giorni. Insomma un lusso che in tanti oggi non possono permettersi. D’altro canto ci sono tanti agricoltori, allevatori, artigiani che si cimentano nella produzione di pane, pasta, latte, olio, frutta e verdura mettendo in campo qualità, sostenibilità ambientale ed eticità, che fanno fatica a tenere in piedi la propria attività a causa di prezzi che non li remunerano adeguatamente e di difficoltà burocratiche che rendono complicato l’accesso al mercato. Partendo da queste considerazioni, le industrie alimentari sembrerebbero le uniche a poter mantenere un ruolo importante nella produzione e nella trasformazione del cibo quotidiano. Esse possono infatti sfruttare le economie di scala, anche se questo comporta sacrifici in termini di costi sociali e ambientali, come la perdita di biodiversità, maggiori emissioni di CO2, appiattimento verso il basso della qualità, spopolamento delle aree rurali. Sono proprio questi sacrifici, invece, che ci portano a dire che bisogna invertire la rotta e assicurare, attraverso strumenti educativi, culturali e normativi, maggiori benefici e opportunità agli anelli più deboli della catena della produzione, della distribuzione e del consumo del nostro cibo quotidiano, nel segno dell’equità e della solidarietà. Per queste ragioni dedicheremo il prossimo Slow Food Day, che si svolgerà il 18 aprile nelle piazze delle principali città italiane, al cibo quotidiano buono, pulito e giusto: un momento di riflessione per provare a modificare gli attuali sistemi alimentari che penalizzano sia produttori di piccola scala, impegnati a difendere la biodiversità e la sostenibilità ambientale, sia i consumatori, che hanno visto ridursi sempre più la possibilità di scelta e la qualità alimentare al momento della spesa.
Pubblicato il 14 aprile 2015