
SENTENZA RIBALTATA IN APPELLO: ASSOLTI DALL'ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO DUE DIPENDENTI DELLA COOPERATIVA HUMANITAS.
7 Ottobre 2020
di: Domenico Cacioppo
Con sentenza del 02/10/2020, la Corte di Appello di Palermo, II Sez. Penale, ha riformato la sentenza n. 433/2018 emessa dal Tribunale di Sciacca, con la quale Lucia Rizzo e Anna Lucido erano stati condannati alla pena di anni 1 di reclusione. In particolare, la Corte di Appello ha assolto gli imputati dal reato loro ascritto perché il fatto non costituisce reato, disponendo altresi la revoca delle statuizioni civili emesse a carico di Lucia Rizzo, Anna Lucido e della Cooperativa HUMANITAS nei confronti delle parti civili costituite. I fatti risalgono al 3 ottobre 2013 a seguito del decesso di Baldassare Pilo, di anni 53, mentre si trovava ricoverato all'interno di una casa di riposo di Menfi gestita dalla cooperativa Humanitas. Dopo la sentenza di primo grado, la difesa di Lucia Rizzo veniva assunta dagli avvocati Luigi La Placa e Sandro La Placa, quella di Anna Lucido dall'avvocato Giovanni Galletta e quella della Cooperativa Humanitas dall'avvocato Antonino Alagna (nella foto). I legali con un articolato e complesso atto di appello, censuravano la sentenza del Tribunale di Sciacca, sostenendo in particolare che le risultanze probatorie in assenza di esame autoptico e tossicologico non consentivano di accertare al di là di ogni ragionevole dubbio, la causa della morte di Baldassare Pilo, i mezzi che l'avevano determinata e il rapporto di causalità con l'eventuale e non dimostrata ingestione del liquido Taski Sanofresh. Con l'atto di gravame i difensori chiedevano disporsi il rinnovo parziale del dibattimento (ex art. 603 del c.p.p.), mediante l'audizione di consulente medico-legale nella persona del Prof.re Livio Milone con l'acquisizione della consulenza tecnica di parte redatta dallo stesso. La Corte di Appello di Palermo, Sez. II Penale, nell'accogliere la richiesta delle difese di rinnovo parziale dell'istruttoria dibattimentale, disponeva l'audizione del consulente medico-legale di parte e l'acquisizione della consulenza tecnica di parte.
7 Ottobre 2020
di: Domenico Cacioppo
Con sentenza del 02/10/2020, la Corte di Appello di Palermo, II Sez. Penale, ha riformato la sentenza n. 433/2018 emessa dal Tribunale di Sciacca, con la quale Lucia Rizzo e Anna Lucido erano stati condannati alla pena di anni 1 di reclusione. In particolare, la Corte di Appello ha assolto gli imputati dal reato loro ascritto perché il fatto non costituisce reato, disponendo altresi la revoca delle statuizioni civili emesse a carico di Lucia Rizzo, Anna Lucido e della Cooperativa HUMANITAS nei confronti delle parti civili costituite. I fatti risalgono al 3 ottobre 2013 a seguito del decesso di Baldassare Pilo, di anni 53, mentre si trovava ricoverato all'interno di una casa di riposo di Menfi gestita dalla cooperativa Humanitas. Dopo la sentenza di primo grado, la difesa di Lucia Rizzo veniva assunta dagli avvocati Luigi La Placa e Sandro La Placa, quella di Anna Lucido dall'avvocato Giovanni Galletta e quella della Cooperativa Humanitas dall'avvocato Antonino Alagna (nella foto). I legali con un articolato e complesso atto di appello, censuravano la sentenza del Tribunale di Sciacca, sostenendo in particolare che le risultanze probatorie in assenza di esame autoptico e tossicologico non consentivano di accertare al di là di ogni ragionevole dubbio, la causa della morte di Baldassare Pilo, i mezzi che l'avevano determinata e il rapporto di causalità con l'eventuale e non dimostrata ingestione del liquido Taski Sanofresh. Con l'atto di gravame i difensori chiedevano disporsi il rinnovo parziale del dibattimento (ex art. 603 del c.p.p.), mediante l'audizione di consulente medico-legale nella persona del Prof.re Livio Milone con l'acquisizione della consulenza tecnica di parte redatta dallo stesso. La Corte di Appello di Palermo, Sez. II Penale, nell'accogliere la richiesta delle difese di rinnovo parziale dell'istruttoria dibattimentale, disponeva l'audizione del consulente medico-legale di parte e l'acquisizione della consulenza tecnica di parte.