OLIVI E OLI D’ITALIA
26 ottobre 2019
di: Francesco Cacioppo
E’ stata inaugurata, ieri mattina, al Gymnasium dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, nell’ambito della XIX edizione della mostra mercato Zagara d'autunno, la mostra dedicata alla biodiversità del patrimonio olivicolo italiano. Fino a sabato 2 novembre, sarà possibile ammirare olive afferenti a ben 135 cultivar, che rappresentano circa il 68% delle varietà di olivo italiane.
Si tratta sia di cultivar principali sia di cultivar minori che costituiscono la base varietale degli oli a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e/o a Indicazione Geografica Protetta (IGP). Il 45% delle cultivar esposte ha avuto origine in Sicilia, dove l’antichità dell’olivicoltura è testimoniata dalla presenza di numerosi olivi monumentali, comunemente indicati dal popolo come “saraceni”. Gli olivi monumentali sono alberi singolari per forma, età e dimensioni, caratterizzati da un fusto possente e tortuoso, in genere scavato dal “tempo” e dalle carie, che si erge da un’ampia e vetusta ceppaia ancorata al suolo da vigorose radici, spesso affioranti e serpeggianti tra i massi e la terra. La ceppaia in genere è molto più vecchia del fusto o dei fusti che da essa hanno origine.
26 ottobre 2019
di: Francesco Cacioppo
E’ stata inaugurata, ieri mattina, al Gymnasium dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, nell’ambito della XIX edizione della mostra mercato Zagara d'autunno, la mostra dedicata alla biodiversità del patrimonio olivicolo italiano. Fino a sabato 2 novembre, sarà possibile ammirare olive afferenti a ben 135 cultivar, che rappresentano circa il 68% delle varietà di olivo italiane.
Si tratta sia di cultivar principali sia di cultivar minori che costituiscono la base varietale degli oli a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e/o a Indicazione Geografica Protetta (IGP). Il 45% delle cultivar esposte ha avuto origine in Sicilia, dove l’antichità dell’olivicoltura è testimoniata dalla presenza di numerosi olivi monumentali, comunemente indicati dal popolo come “saraceni”. Gli olivi monumentali sono alberi singolari per forma, età e dimensioni, caratterizzati da un fusto possente e tortuoso, in genere scavato dal “tempo” e dalle carie, che si erge da un’ampia e vetusta ceppaia ancorata al suolo da vigorose radici, spesso affioranti e serpeggianti tra i massi e la terra. La ceppaia in genere è molto più vecchia del fusto o dei fusti che da essa hanno origine.