Al via i nuovi incentivi ISMEA per giovani agricoltori.
3 Maggio 2021
di: Domenico Cacioppo
A partire dal 30 aprile è possibile presentare domanda di accesso alla nuova misura ISMEA "Più Impresa", che prevede mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto per il ricambio generazionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti da parte di giovani agricoltori.
Verso il Piano strategico PAC dell'Italia
Anche i giovani imprenditori agricoli del Centro Nord potranno accedere al mix di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto finora previsto dal bando ISMEA, sul modello della misura Resto al Sud, solo per il Mezzogiorno.
La legge n. 120-2020, conversione del dl Semplificazioni, ha infatti modificato il decreto legislativo n. 185-2000 in materia di sostegno all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, che prevede la concessione di agevolazioni al fine di favorire il ricambio generazionale in agricoltura. Per contrastare la perdita di liquidità delle imprese dovuta alla diffusione del COVID-19, le condizioni di favore previste per gli imprenditori agricoli attivi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sono ora estese anche ai giovani agricoltori delle regioni del Centro-Nord.
"La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell’innovazione. “Più impresa” è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un’opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra", ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. "È un ulteriore passo verso l’Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l’innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili”.
Si tratta di “un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile”, ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell’ISMEA.
3 Maggio 2021
di: Domenico Cacioppo
A partire dal 30 aprile è possibile presentare domanda di accesso alla nuova misura ISMEA "Più Impresa", che prevede mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto per il ricambio generazionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti da parte di giovani agricoltori.
Verso il Piano strategico PAC dell'Italia
Anche i giovani imprenditori agricoli del Centro Nord potranno accedere al mix di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto finora previsto dal bando ISMEA, sul modello della misura Resto al Sud, solo per il Mezzogiorno.
La legge n. 120-2020, conversione del dl Semplificazioni, ha infatti modificato il decreto legislativo n. 185-2000 in materia di sostegno all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, che prevede la concessione di agevolazioni al fine di favorire il ricambio generazionale in agricoltura. Per contrastare la perdita di liquidità delle imprese dovuta alla diffusione del COVID-19, le condizioni di favore previste per gli imprenditori agricoli attivi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sono ora estese anche ai giovani agricoltori delle regioni del Centro-Nord.
"La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell’innovazione. “Più impresa” è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un’opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra", ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. "È un ulteriore passo verso l’Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l’innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili”.
Si tratta di “un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile”, ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell’ISMEA.