
Agroalimentare italiano, subito un piano organico e ambizioso
Si annuncia pieno di buone intenzioni il mandato del neo-Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
Tante le sfide che attendono i settori dell’agricoltura e della pesca
di: Redazione
“L'agroalimentare italiano ha davanti a sé una partita importante e complessa e noi intendiamo giocarla fino in fondo e con il massimo impegno, tenendo ben presente che questo settore ha numeri e potenzialità eccezionali e svolge un ruolo importante per costruire una nuova economia per il Paese. Una parte fondamentale del rilancio dell'Italia può passare dall'agricoltura e dalla pesca. Ecco perché lavorerò da subito in questa direzione, per vincere le sfide che ci attendono, partendo dall’attuazione della PAC 2014 - 2020, dal Collegato Agricoltura, dall’Expo 2015”. Sono queste, in estrema sintesi, le priorità del mandato del neo Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, che sottolinea come “questi siano temi cruciali per il nostro agroalimentare che ha bisogno di fare un salto di qualità. Per questo dobbiamo puntare a realizzare un progetto basato su una visione complessiva delle esigenze del comparto e dei suoi protagonisti. Un progetto ambizioso e coerente che sappia offrire una strategia per i prossimi anni.”
Per vincere le sfide bisogna fare squadra con le Regioni
A questo proposito, secondo il Ministro, per il futuro dei settori italiani dell’agricoltura e della pesca risulta fondamentale rafforzare il rapporto con le Regioni, con le quali intende impostare un lavoro di squadra. “Come Ministro - sottolinea Martina - voglio essere un interlocutore affidabile e certo, che ascolta le istanze dei territori per concretizzare un sistema Italia. Questo è uno sforzo decisivo, soprattutto se pensiamo che siamo alla vigilia di appuntamenti cruciali come il semestre di Presidenza italiano dell’UE e l'EXPO di Milano, una delle opportunità più straordinarie che abbiamo, non solo per il comparto ma per tutto il Paese”. Tra le sfide indicate dal Ministro c'è anche quella legata all'occupazione giovanile. “L'Italia - ha detto Martina al riguardo - ha molto da recuperare, anche rispetto alle medie europee. Dobbiamo usare gli strumenti che abbiamo a disposizione, a partire da quelli del Collegato Agricoltura, per dare risposte ai nostri giovani".
Ogm, dall’Italia elogi alla Presidenza greca dell’UE
Riscuote consensi anche nel nostro Paese la proposta della Presidenza greca dell’UE sulla libertà di scelta per gli Stati Membri in tema di Organismi Geneticamente Modificati “Sul tema degli Ogm c'è un pronunciamento molto chiaro del Parlamento italiano che fissa quella che è la posizione del nostro Paese. Per questo auspico che ci sia quanto prima un'intesa in sede comunitaria per dare libertà di scelta ai singoli Stati Membri. Ritengo che la proposta elaborata dalla Presidenza greca dell'UE sia una buona base di partenza. Conosciamo anche il lavoro fatto in questo senso dal Commissario alla Salute Borg e crediamo che in questo momento si possa lavorare a un'intesa che faccia superare le controversie degli scorsi anni. In questo modo si potranno rispettare meglio le esigenze e le caratteristiche delle agricolture dei vari Paesi europei". Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato così la proposta elaborata dalla Presidenza di turno greca dell'UE sul rivedere la normativa comunitaria riguardante gli OGM.
Pubblicato il 31 marzo 2014
Si annuncia pieno di buone intenzioni il mandato del neo-Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.
Tante le sfide che attendono i settori dell’agricoltura e della pesca
di: Redazione
“L'agroalimentare italiano ha davanti a sé una partita importante e complessa e noi intendiamo giocarla fino in fondo e con il massimo impegno, tenendo ben presente che questo settore ha numeri e potenzialità eccezionali e svolge un ruolo importante per costruire una nuova economia per il Paese. Una parte fondamentale del rilancio dell'Italia può passare dall'agricoltura e dalla pesca. Ecco perché lavorerò da subito in questa direzione, per vincere le sfide che ci attendono, partendo dall’attuazione della PAC 2014 - 2020, dal Collegato Agricoltura, dall’Expo 2015”. Sono queste, in estrema sintesi, le priorità del mandato del neo Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, che sottolinea come “questi siano temi cruciali per il nostro agroalimentare che ha bisogno di fare un salto di qualità. Per questo dobbiamo puntare a realizzare un progetto basato su una visione complessiva delle esigenze del comparto e dei suoi protagonisti. Un progetto ambizioso e coerente che sappia offrire una strategia per i prossimi anni.”
Per vincere le sfide bisogna fare squadra con le Regioni
A questo proposito, secondo il Ministro, per il futuro dei settori italiani dell’agricoltura e della pesca risulta fondamentale rafforzare il rapporto con le Regioni, con le quali intende impostare un lavoro di squadra. “Come Ministro - sottolinea Martina - voglio essere un interlocutore affidabile e certo, che ascolta le istanze dei territori per concretizzare un sistema Italia. Questo è uno sforzo decisivo, soprattutto se pensiamo che siamo alla vigilia di appuntamenti cruciali come il semestre di Presidenza italiano dell’UE e l'EXPO di Milano, una delle opportunità più straordinarie che abbiamo, non solo per il comparto ma per tutto il Paese”. Tra le sfide indicate dal Ministro c'è anche quella legata all'occupazione giovanile. “L'Italia - ha detto Martina al riguardo - ha molto da recuperare, anche rispetto alle medie europee. Dobbiamo usare gli strumenti che abbiamo a disposizione, a partire da quelli del Collegato Agricoltura, per dare risposte ai nostri giovani".
Ogm, dall’Italia elogi alla Presidenza greca dell’UE
Riscuote consensi anche nel nostro Paese la proposta della Presidenza greca dell’UE sulla libertà di scelta per gli Stati Membri in tema di Organismi Geneticamente Modificati “Sul tema degli Ogm c'è un pronunciamento molto chiaro del Parlamento italiano che fissa quella che è la posizione del nostro Paese. Per questo auspico che ci sia quanto prima un'intesa in sede comunitaria per dare libertà di scelta ai singoli Stati Membri. Ritengo che la proposta elaborata dalla Presidenza greca dell'UE sia una buona base di partenza. Conosciamo anche il lavoro fatto in questo senso dal Commissario alla Salute Borg e crediamo che in questo momento si possa lavorare a un'intesa che faccia superare le controversie degli scorsi anni. In questo modo si potranno rispettare meglio le esigenze e le caratteristiche delle agricolture dei vari Paesi europei". Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato così la proposta elaborata dalla Presidenza di turno greca dell'UE sul rivedere la normativa comunitaria riguardante gli OGM.
Pubblicato il 31 marzo 2014