Chiude i battenti la “Leopolda
siciliana”:
raccolte quattro mila adesioni
Determinata nel suo intervento l’ex assessore Scilabra:
“Il velo di Maya è caduto”!!!
di: Redazione
Conclusa la “Leopolda siciliana”, iniziativa promossa dal sottosegretario all’istruzione Davide Faraone, avviata sabato a Palermo alle ex officine Sandron. Presente all’inaugurazione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Numerosi i tavoli tematici di confronto per la kermesse “Sicilia 2.0”, coordinati da autorevoli relatori, esperti dei temi in discussione. Tra le testimonianze di sabato, il patron del Palermo calcio, Maurizio Zamparini, che ha parlato dei suoi investimenti, con la passione del calcio a fare da leitmotiv a un’attività che spazia dall’immobile commerciale al settore turistico. Dal palco, Zamparini non parla solo di sé e del suo gruppo, punta il dito contro la burocrazia, l’insensibilità del fisco, la grave congiuntura nella quale versa l’economia familiare e imprenditoriale di tanti italiani. “Investire in questo paese – afferma Zamparini - è folle, visto l’apparato burocratico italiano. Lo sviluppo in Italia è impedito da troppi intralci. Oggi nessun gruppo internazionale ha più voglia di investire da noi direttamente: hanno il terrore della tempistica e della non certezza dei diritti”. Altra testimonianza eccellente, Giuseppe Cimarosa, giovane nipote del boss mafioso Matteo Messina Denaro, il quale ha ripudiato pubblicamente dal palco il parente mafioso. Oggi il giovane, che si occupa di equitazione a Castelvetrano, ha raccontato la sua storia e, tra le lacrime, ha ricordato l’arresto del padre che oggi è un collaboratore di giustizia. Mentre parla, il pubblico si alza e applaude. Dal palco della Leopolda altro personaggio quotato, l’intervento di Federico Alba, il grande orgoglio del golf isolano, racconta la sua passione sportiva. E’ di Ribera, ha 26 anni, ed è l’unico golfista professionista siciliano. Trascorre le sue giornate alternando il “green” agli studi di economia e volando di tanto in tanto in Inghilterra per seguire i corsi in Golf Professional e Management dell’Università di Birmingham. Ha giocato nei campi da golf più belli del mondo, in Scozia nella casa del golf, in alcuni dei campi più esclusivi dell’Inghilterra. Ha lavorato per un breve periodo al The National Golf Club of Canada. “La mia missione – sottolinea Federico Alba – è quella di far crescere il numero dei golfisti siciliani, soprattutto tra i giovani”. Tra gli interventi di domenica, in una platea stracolma di deputati, assessori e tanti amministratori locali, l’ex assessore Scilabra, nel suo intervento, auspica un cambiamento radicale del Partito Democratico e di tutta la politica siciliana. “Non mi vergogno per tutti coloro che mi hanno lasciata da sola – esordisce dal palco -, d’altronde era più comodo puntare il dito contro la studentessa fuori corso piuttosto che contro i “potenti fuori legge”, facendo finta di non ricordare che da 30 anni la Sicilia e i suoi giovani pagano il prezzo insopportabile della cattiva formazione”. Ha ricordato con amarezza il costo della formazione professionale che per un anno, fino al 2012, era di 450 milioni di euro…!! Inoltre, con un certo piglio, si dice soddisfatta di essersi battuta, con tutte le sue forze, per difendere le risorse dei giovani siciliani, evitando che finissero in conti svizzeri, escort e viaggi interstellari. “Ho combattuto – continua la Scilabra - ad armi impari contro uno dei mostri peggiori, la burocrazia. Una burocrazia che, a differenza mia, ha trovato protezione nella politica. Ora su certi temi è calato il silenzio. Un silenzio assordante. Un silenzio che grida di schemi, affari, voglia di ritornare ad un passato che però non potrà più tornare”. Conclude l’intervento, lanciando un messaggio: “Ripartire con grinta, entusiasmo e con determinazione affinché si possa veramente cambiare questa terra tanta amata dai siciliani”.
Pubblicato il 02 marzo 2015
raccolte quattro mila adesioni
Determinata nel suo intervento l’ex assessore Scilabra:
“Il velo di Maya è caduto”!!!
di: Redazione
Conclusa la “Leopolda siciliana”, iniziativa promossa dal sottosegretario all’istruzione Davide Faraone, avviata sabato a Palermo alle ex officine Sandron. Presente all’inaugurazione il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Numerosi i tavoli tematici di confronto per la kermesse “Sicilia 2.0”, coordinati da autorevoli relatori, esperti dei temi in discussione. Tra le testimonianze di sabato, il patron del Palermo calcio, Maurizio Zamparini, che ha parlato dei suoi investimenti, con la passione del calcio a fare da leitmotiv a un’attività che spazia dall’immobile commerciale al settore turistico. Dal palco, Zamparini non parla solo di sé e del suo gruppo, punta il dito contro la burocrazia, l’insensibilità del fisco, la grave congiuntura nella quale versa l’economia familiare e imprenditoriale di tanti italiani. “Investire in questo paese – afferma Zamparini - è folle, visto l’apparato burocratico italiano. Lo sviluppo in Italia è impedito da troppi intralci. Oggi nessun gruppo internazionale ha più voglia di investire da noi direttamente: hanno il terrore della tempistica e della non certezza dei diritti”. Altra testimonianza eccellente, Giuseppe Cimarosa, giovane nipote del boss mafioso Matteo Messina Denaro, il quale ha ripudiato pubblicamente dal palco il parente mafioso. Oggi il giovane, che si occupa di equitazione a Castelvetrano, ha raccontato la sua storia e, tra le lacrime, ha ricordato l’arresto del padre che oggi è un collaboratore di giustizia. Mentre parla, il pubblico si alza e applaude. Dal palco della Leopolda altro personaggio quotato, l’intervento di Federico Alba, il grande orgoglio del golf isolano, racconta la sua passione sportiva. E’ di Ribera, ha 26 anni, ed è l’unico golfista professionista siciliano. Trascorre le sue giornate alternando il “green” agli studi di economia e volando di tanto in tanto in Inghilterra per seguire i corsi in Golf Professional e Management dell’Università di Birmingham. Ha giocato nei campi da golf più belli del mondo, in Scozia nella casa del golf, in alcuni dei campi più esclusivi dell’Inghilterra. Ha lavorato per un breve periodo al The National Golf Club of Canada. “La mia missione – sottolinea Federico Alba – è quella di far crescere il numero dei golfisti siciliani, soprattutto tra i giovani”. Tra gli interventi di domenica, in una platea stracolma di deputati, assessori e tanti amministratori locali, l’ex assessore Scilabra, nel suo intervento, auspica un cambiamento radicale del Partito Democratico e di tutta la politica siciliana. “Non mi vergogno per tutti coloro che mi hanno lasciata da sola – esordisce dal palco -, d’altronde era più comodo puntare il dito contro la studentessa fuori corso piuttosto che contro i “potenti fuori legge”, facendo finta di non ricordare che da 30 anni la Sicilia e i suoi giovani pagano il prezzo insopportabile della cattiva formazione”. Ha ricordato con amarezza il costo della formazione professionale che per un anno, fino al 2012, era di 450 milioni di euro…!! Inoltre, con un certo piglio, si dice soddisfatta di essersi battuta, con tutte le sue forze, per difendere le risorse dei giovani siciliani, evitando che finissero in conti svizzeri, escort e viaggi interstellari. “Ho combattuto – continua la Scilabra - ad armi impari contro uno dei mostri peggiori, la burocrazia. Una burocrazia che, a differenza mia, ha trovato protezione nella politica. Ora su certi temi è calato il silenzio. Un silenzio assordante. Un silenzio che grida di schemi, affari, voglia di ritornare ad un passato che però non potrà più tornare”. Conclude l’intervento, lanciando un messaggio: “Ripartire con grinta, entusiasmo e con determinazione affinché si possa veramente cambiare questa terra tanta amata dai siciliani”.
Pubblicato il 02 marzo 2015