Firma protocollo tra Rotary e assessore regionale Territorio e Ambiente.
16 Settembre 2020
di: Domenico Cacioppo
L'assessore Cordaro: "Istituzione pubblica e club service insieme per garantire, tutelare e promuovere l'ambiente".
Firmato, presso l’Assessorato al Territorio e all’Ambiente della Regione Siciliana, tra il governatore del Distretto 2110 del Rotary International l’ingegnere Alfio Di Costa e l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, Salvatore Cordaro, il Protocollo d’Intesa denominato “L’ambiente patrimonio da tutelare”. L’iniziativa rientra tra quelle programmate in occasione della visita amministrativa di Alfio Di Costa al Club Rotary Palermo Montepellegrino, guidato, con particolare competenza da Carmelo Maltese. Presente, tra gli altri molteplici soci, il segretario distrettuale Sergio Malizia e il presidente del Rotaract Giuseppe Barocchieri.
Per l’avvocato Toto' Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, “si sono ritrovati istituzione pubblica e club service insieme per garantire, tutelare e promuovere l’ambiente. Quest’anno lo slogan: creiamo opportunità”. E continuando, Toto Cordaro ha sottolineato come “la tutela e la valorizzazione dei nostri straordinari tesori ambientali costituiscono, insieme, opportunità ed obiettivo del protocollo d’intesa firmato con il Governatore Alfio Di Costa, che ringrazio, all’unisono con tutte le amiche e gli amici rotariani, per la sensibilità e la competenza con cui interpretano la loro missione”.
Per il governatore Alfio Di Costa “tutelare l’ambiente significa tutelare l’uomo. In quanto soggetto interattivo col proprio spazio vitale, all’uomo spettano forti responsabilità, in tema di cura e di tutela, non solo sul piano individuale, ma anche su quello sociale, economico, politico. Il problema così rientra in un’etica della formazione culturale dell’individuo e della collettività che si riversa poi nel contesto dello stesso ordinamento giuridico”. E continuando, il governatore del Rotary Alfio Di Costa ha precisato che “la tutela dell’ambiente costituisce allora un coinvolgimento ad opera non solo del privato cittadino, ma anche della pubblica amministrazione. Tale impegno, a cui il Rotary sta dedicando il giusto impegno e l’adeguata attenzione, non è volto solamente alla difesa ambientale ma anche alla sua valorizzazione, cosicché il “bene ambiente” non va a costituire solo uno strumento per perseguire un fine (il bene dell’uomo) ma è valore, quindi, un valore esso stesso”.
Per il presidente del Club Rotary Palermo Montepellegrino Carmelo Maltese, “difendere l’ambiente vuol dire difenderlo da manipolazioni e distorsioni che possono incidere negativamente sui viventi che lo abitano. In tale contesto il soggetto umano si riconosce non solo come portatore di diritti (ad esempio salute e benessere) ma anche attore di doveri (rispetto, tutela, difesa, cura); egli non solo reclama accorgimenti verso la salvaguardia del suo ambiente e della propria salute, ma è anche soggetto attivo, coinvolto ed impegnato a prendere in cura e tutelare. Tale duplice posizione pone il soggetto nella condizione sia di avanzare proteste sia di avanzare resistenze nei confronti di quelle pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti ritenuti dannosi pretendendone invece l’adozione di iniziative legislative favorevoli e funzionali alla crescita di un contesto idoneo al suo benessere”.
16 Settembre 2020
di: Domenico Cacioppo
L'assessore Cordaro: "Istituzione pubblica e club service insieme per garantire, tutelare e promuovere l'ambiente".
Firmato, presso l’Assessorato al Territorio e all’Ambiente della Regione Siciliana, tra il governatore del Distretto 2110 del Rotary International l’ingegnere Alfio Di Costa e l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, Salvatore Cordaro, il Protocollo d’Intesa denominato “L’ambiente patrimonio da tutelare”. L’iniziativa rientra tra quelle programmate in occasione della visita amministrativa di Alfio Di Costa al Club Rotary Palermo Montepellegrino, guidato, con particolare competenza da Carmelo Maltese. Presente, tra gli altri molteplici soci, il segretario distrettuale Sergio Malizia e il presidente del Rotaract Giuseppe Barocchieri.
Per l’avvocato Toto' Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, “si sono ritrovati istituzione pubblica e club service insieme per garantire, tutelare e promuovere l’ambiente. Quest’anno lo slogan: creiamo opportunità”. E continuando, Toto Cordaro ha sottolineato come “la tutela e la valorizzazione dei nostri straordinari tesori ambientali costituiscono, insieme, opportunità ed obiettivo del protocollo d’intesa firmato con il Governatore Alfio Di Costa, che ringrazio, all’unisono con tutte le amiche e gli amici rotariani, per la sensibilità e la competenza con cui interpretano la loro missione”.
Per il governatore Alfio Di Costa “tutelare l’ambiente significa tutelare l’uomo. In quanto soggetto interattivo col proprio spazio vitale, all’uomo spettano forti responsabilità, in tema di cura e di tutela, non solo sul piano individuale, ma anche su quello sociale, economico, politico. Il problema così rientra in un’etica della formazione culturale dell’individuo e della collettività che si riversa poi nel contesto dello stesso ordinamento giuridico”. E continuando, il governatore del Rotary Alfio Di Costa ha precisato che “la tutela dell’ambiente costituisce allora un coinvolgimento ad opera non solo del privato cittadino, ma anche della pubblica amministrazione. Tale impegno, a cui il Rotary sta dedicando il giusto impegno e l’adeguata attenzione, non è volto solamente alla difesa ambientale ma anche alla sua valorizzazione, cosicché il “bene ambiente” non va a costituire solo uno strumento per perseguire un fine (il bene dell’uomo) ma è valore, quindi, un valore esso stesso”.
Per il presidente del Club Rotary Palermo Montepellegrino Carmelo Maltese, “difendere l’ambiente vuol dire difenderlo da manipolazioni e distorsioni che possono incidere negativamente sui viventi che lo abitano. In tale contesto il soggetto umano si riconosce non solo come portatore di diritti (ad esempio salute e benessere) ma anche attore di doveri (rispetto, tutela, difesa, cura); egli non solo reclama accorgimenti verso la salvaguardia del suo ambiente e della propria salute, ma è anche soggetto attivo, coinvolto ed impegnato a prendere in cura e tutelare. Tale duplice posizione pone il soggetto nella condizione sia di avanzare proteste sia di avanzare resistenze nei confronti di quelle pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti ritenuti dannosi pretendendone invece l’adozione di iniziative legislative favorevoli e funzionali alla crescita di un contesto idoneo al suo benessere”.