ACQUA È DEMOCRAZIA, SOLIDARIETÀ E PACE SOCIALE
28 Marzo 2021
fonte: (Il Comitato Civico Acqua Pubblica Gestione Diretta di Menfi)
Considerata la proficua attività svolta dal Consiglio Direttivo dell'ATI di Agrigento, in questi anni, non possiamo che riaffermare la nostra solidarietà all'operato del Presidente Francesca Valenti, al Direttivo e all'Assemblea per il lavoro svolto per la ripubblicizzazione della gestione del Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento.
Con strumentale e ingiustificato ritardo il Consiglio comunale di Agrigento ha proposto la modifica allo Statuto dell'Azienda Speciale Consortile e l'Amministrazione del Comune di Favara, con la mancanza di volontà politica, invece ancora non ha deciso. È ovvio che con queste deplorevoli azioni si tende contrastare e ritardare l'avvio della nuova gestione pubblica dell'acqua in provincia e vanificare, pertanto, il lavoro svolto dall'ATI e dalla quasi totalità dei Consigli comunali della Provincia.
I comuni di Agrigento e Favara, secondo la logica "medievale" dei numeri, hanno palesato la loro volontà di un ritorno al nefasto passato, con un salto indietro al 2007, alla gestione privata che per un decennio ha prodotto disservizi, contenziosi, profitti per il privato e debiti per la comunità.
Assistiamo a ritardi e richieste di chiarimenti che sembrano "alchimie politiche" che si scontrano con violenza nei confronti della volontà popolare, democratica e legale, generano formule ibride che degenerano nell'antipolitica e che possono causare disobbedienza civile e instabilità alla pace sociale. Invitiamo il Commissario regionale a ripristinare la volontà popolare espressa con il referendum del 2011 e la volontà espressa ad un'unanimità dall'Assemblea dei Sindaci nel settembre 2019 e con i poteri che gli competono di poter concludere la costituzione dell'Azienda Speciale Consortile.
Invitiamo, altresì, le Autorità competenti e preposte ad una maggiore attenzione al buon andamento e compimento del percorso democratico, legale e rispettoso della VOLONTÀ POPOLARE E UNANIME.
28 Marzo 2021
fonte: (Il Comitato Civico Acqua Pubblica Gestione Diretta di Menfi)
Considerata la proficua attività svolta dal Consiglio Direttivo dell'ATI di Agrigento, in questi anni, non possiamo che riaffermare la nostra solidarietà all'operato del Presidente Francesca Valenti, al Direttivo e all'Assemblea per il lavoro svolto per la ripubblicizzazione della gestione del Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento.
Con strumentale e ingiustificato ritardo il Consiglio comunale di Agrigento ha proposto la modifica allo Statuto dell'Azienda Speciale Consortile e l'Amministrazione del Comune di Favara, con la mancanza di volontà politica, invece ancora non ha deciso. È ovvio che con queste deplorevoli azioni si tende contrastare e ritardare l'avvio della nuova gestione pubblica dell'acqua in provincia e vanificare, pertanto, il lavoro svolto dall'ATI e dalla quasi totalità dei Consigli comunali della Provincia.
I comuni di Agrigento e Favara, secondo la logica "medievale" dei numeri, hanno palesato la loro volontà di un ritorno al nefasto passato, con un salto indietro al 2007, alla gestione privata che per un decennio ha prodotto disservizi, contenziosi, profitti per il privato e debiti per la comunità.
Assistiamo a ritardi e richieste di chiarimenti che sembrano "alchimie politiche" che si scontrano con violenza nei confronti della volontà popolare, democratica e legale, generano formule ibride che degenerano nell'antipolitica e che possono causare disobbedienza civile e instabilità alla pace sociale. Invitiamo il Commissario regionale a ripristinare la volontà popolare espressa con il referendum del 2011 e la volontà espressa ad un'unanimità dall'Assemblea dei Sindaci nel settembre 2019 e con i poteri che gli competono di poter concludere la costituzione dell'Azienda Speciale Consortile.
Invitiamo, altresì, le Autorità competenti e preposte ad una maggiore attenzione al buon andamento e compimento del percorso democratico, legale e rispettoso della VOLONTÀ POPOLARE E UNANIME.