
AL VIA IL 49° VINITALY
IL MONDO DELLE ISTITUZIONI A FIANCO DEL COMPARTO VITIVINICOLO, MADE IN ITALY CHE VALE OLTRE 14 MILIARDI DI EURO
PREMIATI I “BENEMERITI” DELL’ENOLOGIA ITALIANA
Per la Sicilia Nino Caleca e Josè Rallo
di: Redazione
Il Ministro Martina inaugura la 49ª edizione del Salone internazionale dei vini e distillati più importante del mondo, insieme al presidente di Veronafiere Ettore Riello, al Sindaco di Verona Flavio Tosi, al Presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello e al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Martina: “Siamo protagonisti del piano straordinario per l'internazionalizzazione che vedrà proprio l'agroalimentare al centro delle iniziative”.
"Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l'Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori. Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un'operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d'impianto”.
Con queste parole, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha inaugurato oggi la 49ª edizione di Vinitaly, la manifestazione internazionale di riferimento per il settore dei vini e dei distillati in programma a Veronafiere fino a mercoledì 25 marzo.
Il comparto vitivinicolo, che nel 2014 ha generato oltre 5,11 miliardi di euro nelle esportazioni, è oggi al centro di importanti cambiamenti a livello legislativo.
“Le prossime tappe prevedono l'entrata in vigore del registro unico dei controlli e il Testo unico del vino, da chiudere entro il 2015, l'anno dell'Esposizione Universale. Vinitaly allora rappresenta un passaggio fondamentale di avvicinamento all'evento di Milano, dove con il Padiglione del Vino potremo esaltare per 6 mesi l'esperienza vitivinicola italiana. Un momento fondamentale anche in chiave export per far conoscere ancora meglio al mondo la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio di vitigni e vini" – così conclude il Ministro Martina che presenterà ufficialmente il Testo unico del vino, domani alle ore 16 presso l’Area Mipaaf.
Al taglio del nastro, oltre al Ministro Martina e al presidente Riello, sono intervenuti secondo il protocollo il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Oltre 4.000 espositori presenti, operatori specializzati da 120 paesi e delegazioni commerciali da 52 nazioni. E’ con questi numeri che apre Vinitaly 2015, in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per la viticoltura e l’olivicoltura.
Dal 1973 i grandi interpreti del mondo enologico italiano ricevono a Vinitaly il Premio Cangrande “Benemeriti della Vitivinicoltura”. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura, che segnalano quanti con la propria attività professionale o imprenditoriale abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.
Per il 49° Vinitaly, le insegne di Cangrande sono state attribuite a: Nicola Dragani (Abruzzo); Filomena Ruppi (Basilicata); Giovanni Gagliardi (Calabria); Laura Di Marzio (Campania); Maria Poggi Azzali (Emilia-Romagna); Gianfranco Gallo (Friuli Venezia Giulia); Caterina Fabiani (Lazio); Azienda Agricola Giacomelli (Liguria); Ezio Maiolini (Lombardia); Azienda Agricola Casale Vitali (Marche); Emilio Venditti (Molise); Maria Teresa Mascarello (Piemonte); Anton Zublasing (Provincia Autonoma di Bolzano); Vittorio Salizzoni (Provincia Autonoma di Trento); Cosimo Varvaglione (Puglia); Giuseppe Sedilesu (Sardegna); Josè Rallo (Sicilia); Paolo Storchi (Toscana); Omero Moretti (Umbria); Giorgio Anselmet (Valle d’Aosta); Antonio Melato (Veneto).
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale
Pubblicato il 22 marzo 2015
IL MONDO DELLE ISTITUZIONI A FIANCO DEL COMPARTO VITIVINICOLO, MADE IN ITALY CHE VALE OLTRE 14 MILIARDI DI EURO
PREMIATI I “BENEMERITI” DELL’ENOLOGIA ITALIANA
Per la Sicilia Nino Caleca e Josè Rallo
di: Redazione
Il Ministro Martina inaugura la 49ª edizione del Salone internazionale dei vini e distillati più importante del mondo, insieme al presidente di Veronafiere Ettore Riello, al Sindaco di Verona Flavio Tosi, al Presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello e al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Martina: “Siamo protagonisti del piano straordinario per l'internazionalizzazione che vedrà proprio l'agroalimentare al centro delle iniziative”.
"Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l'Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori. Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un'operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d'impianto”.
Con queste parole, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha inaugurato oggi la 49ª edizione di Vinitaly, la manifestazione internazionale di riferimento per il settore dei vini e dei distillati in programma a Veronafiere fino a mercoledì 25 marzo.
Il comparto vitivinicolo, che nel 2014 ha generato oltre 5,11 miliardi di euro nelle esportazioni, è oggi al centro di importanti cambiamenti a livello legislativo.
“Le prossime tappe prevedono l'entrata in vigore del registro unico dei controlli e il Testo unico del vino, da chiudere entro il 2015, l'anno dell'Esposizione Universale. Vinitaly allora rappresenta un passaggio fondamentale di avvicinamento all'evento di Milano, dove con il Padiglione del Vino potremo esaltare per 6 mesi l'esperienza vitivinicola italiana. Un momento fondamentale anche in chiave export per far conoscere ancora meglio al mondo la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio di vitigni e vini" – così conclude il Ministro Martina che presenterà ufficialmente il Testo unico del vino, domani alle ore 16 presso l’Area Mipaaf.
Al taglio del nastro, oltre al Ministro Martina e al presidente Riello, sono intervenuti secondo il protocollo il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, il presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Oltre 4.000 espositori presenti, operatori specializzati da 120 paesi e delegazioni commerciali da 52 nazioni. E’ con questi numeri che apre Vinitaly 2015, in contemporanea a Sol&Agrifood, rassegna dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone dedicato alle tecnologie per la viticoltura e l’olivicoltura.
Dal 1973 i grandi interpreti del mondo enologico italiano ricevono a Vinitaly il Premio Cangrande “Benemeriti della Vitivinicoltura”. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura, che segnalano quanti con la propria attività professionale o imprenditoriale abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.
Per il 49° Vinitaly, le insegne di Cangrande sono state attribuite a: Nicola Dragani (Abruzzo); Filomena Ruppi (Basilicata); Giovanni Gagliardi (Calabria); Laura Di Marzio (Campania); Maria Poggi Azzali (Emilia-Romagna); Gianfranco Gallo (Friuli Venezia Giulia); Caterina Fabiani (Lazio); Azienda Agricola Giacomelli (Liguria); Ezio Maiolini (Lombardia); Azienda Agricola Casale Vitali (Marche); Emilio Venditti (Molise); Maria Teresa Mascarello (Piemonte); Anton Zublasing (Provincia Autonoma di Bolzano); Vittorio Salizzoni (Provincia Autonoma di Trento); Cosimo Varvaglione (Puglia); Giuseppe Sedilesu (Sardegna); Josè Rallo (Sicilia); Paolo Storchi (Toscana); Omero Moretti (Umbria); Giorgio Anselmet (Valle d’Aosta); Antonio Melato (Veneto).
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale
Pubblicato il 22 marzo 2015