Edizione maggio-giugno 2013
Un viaggio in bicicletta di cantina in cantina... tra natura, vigneti e sapori!

Percorrere un itinerario nella Valle del Belìce, significa imbattersi in una delle zone più vocate per la produzione di vini di particolare pregio. Si parte dalla Piazza Matteotti antistante al Palazzo Filangeri di Cutò di Santa Margherita di Belìce; si esce in direzione di Sciacca, percorrendo la SS 115, in un affascinante viaggio attraverso le bellezze di un paesaggio rurale suggestivo e caratteristico. Proseguendo si entra nella realtà ombrosa e intima della contrada Dragonara. Qui la strada silenziosa e scarsamente trafficata sembra una pista ciclabile immersa nel verde. Arrivati a Feudo Arancio, si scende dalla sella per un meritato bicchiere di rosso. Negli occhi, tra sali e scendi, si fermano le immagini colorate di una campagna dove la mano dell’uomo ha saputo ingentilire la bellezza della natura. Si lascia l’asfalto per imboccare una strada sterrata che ci permetterà di fare una sosta al Lago Arancio ed osservare il panorama segnato dai filari di viti. Si riparte e ci s’incammina lungo lo scorrimento veloce Sciacca - Palermo per scoprire la vera essenza del paesaggio; un paesaggio armonioso dalle colline che velano e svelano angoli di rara bellezza, in grado di appagare il palato, la vista ed il cuore. Si prosegue lungo lo scorrimento veloce, incrociamo il bivio Gulfa e, continuando, giungiamo nell’area di un’altra azienda vitivinicola la Tenuta Donnafugata; qui ci si rinfrescherà con l'acqua dell'antica fontanella per poi passare alla visita guidata dei vigneti e della cantina. Si approfondirà la conoscenza dell’azienda, della sua filosofia e i segreti dell’intero processo produttivo. Infine la degustazione del vino con alcuni formaggi dell'entroterra: si potranno assaggiare alcuni tra i vini simbolo dell’enologia italiana che prendono vita proprio in questo territorio, quali i bianchi Vigna di Gabri e Chiarandà, e rossi come Tancredi e Mille e una Notte.