
IL TERREMOTO NEL BELICE DEL 1968.
14 Gennaio 2020
fonte fotografie: www.archiviomariocarbone.com
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, la Valle del Belice, comprendente una vasta porzione della Sicilia occidentale - nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento - fu sconvolta da un sisma di magnitudo 6.1, con epicentro tra le località di Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, portando morte e distruzione in territori che per lo più, all’epoca, non erano classificati come sismici. Oltre alle perdite in termini di vite umane, subì danni irreparabili circa il 90% del patrimonio edilizio rurale, in un'area la cui economia si basava esclusivamente sull'agricoltura.
Attraverso le immagini dell'archivio fotografico di Mario Carbone, Na sta Sicilia propone un viaggio a ritroso nel tempo, a ricordare il terremoto che nel 1968 sconvolse 14 centri della Valle del Belice, causando la morte di 296 persone e il ferimento di circa un migliaio. Fu il primo evento sismico dalle tragiche conseguenze a scuotere l'Italia repubblicana e sarebbe rimasto uno dei più funesti per numero di vittime.
14 Gennaio 2020
fonte fotografie: www.archiviomariocarbone.com
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968, la Valle del Belice, comprendente una vasta porzione della Sicilia occidentale - nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento - fu sconvolta da un sisma di magnitudo 6.1, con epicentro tra le località di Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, portando morte e distruzione in territori che per lo più, all’epoca, non erano classificati come sismici. Oltre alle perdite in termini di vite umane, subì danni irreparabili circa il 90% del patrimonio edilizio rurale, in un'area la cui economia si basava esclusivamente sull'agricoltura.
Attraverso le immagini dell'archivio fotografico di Mario Carbone, Na sta Sicilia propone un viaggio a ritroso nel tempo, a ricordare il terremoto che nel 1968 sconvolse 14 centri della Valle del Belice, causando la morte di 296 persone e il ferimento di circa un migliaio. Fu il primo evento sismico dalle tragiche conseguenze a scuotere l'Italia repubblicana e sarebbe rimasto uno dei più funesti per numero di vittime.