Educatori, la Camera approva l'obbligo della laurea
di: Redazione
Nessuno si potrà più improvvisare educatore: d'ora in poi servirà una laurea. La Commissione Cultura della Camera approva la legge: alla fine cambiano nome tutti e avremo l’educatore professionale socio-pedagogico (laureato in Scienze dell’educazione) e l’educatore professionale socio-sanitario (laureato nella classe sanitaria 2). Ciascuno avrà un ambito specifico di lavoro.La Commissione Cultura della Camera ha dato il via libera alla legge che disciplina la professione dell’educatore e del pedagogista. La proposta di legge è il risultato di un lavoro condiviso, tanto che è stato possibile approvare la legge già in Commissione. La quadra è stata trovata negli ultimi giorni, con il ritiro da parte della senatricePaola Binetti dei suoi emendamenti dopo gli emendamenti presentati dalla relatrice Milena Santerini al testo base (qui le modifiche approvate): alla fine cambiano nome tutti, aggiungendo alla qualifica di educatore professionale un aggettivo che precisa l’ambito di formazione. Avremo quindi l’educatore professionale socio-pedagogico (laureato nella classe 19, presso Scienze dell’educazione) e l’educatore professionale socio-sanitario, laureato nella classe sanitaria 2.«Dopo tanti anni il ruolo importantissimo degli educatori viene riconosciuto e qualificato. Avremo due figure, entrambi professionisti, formati con un titolo universitario: non ci si potrà più improvvisare educatori», spiega Milena Santerini, relatrice della legge in Commissione. Le due figure saranno entrambe presenti nei servizi alla persona nell’ambito socio-sanitario (l'educatore socio-pedagogico limitatamente ai compiti educativi), mentre l’educatore socio-pedagogico lavorerà in esclusiva nel sociale e quello sociosanitario in esclusiva in ambito sanitario.
Fonte ..www.vita.it di Sara De Carli
Pubblicato il 5 Aprile 2016
di: Redazione
Nessuno si potrà più improvvisare educatore: d'ora in poi servirà una laurea. La Commissione Cultura della Camera approva la legge: alla fine cambiano nome tutti e avremo l’educatore professionale socio-pedagogico (laureato in Scienze dell’educazione) e l’educatore professionale socio-sanitario (laureato nella classe sanitaria 2). Ciascuno avrà un ambito specifico di lavoro.La Commissione Cultura della Camera ha dato il via libera alla legge che disciplina la professione dell’educatore e del pedagogista. La proposta di legge è il risultato di un lavoro condiviso, tanto che è stato possibile approvare la legge già in Commissione. La quadra è stata trovata negli ultimi giorni, con il ritiro da parte della senatricePaola Binetti dei suoi emendamenti dopo gli emendamenti presentati dalla relatrice Milena Santerini al testo base (qui le modifiche approvate): alla fine cambiano nome tutti, aggiungendo alla qualifica di educatore professionale un aggettivo che precisa l’ambito di formazione. Avremo quindi l’educatore professionale socio-pedagogico (laureato nella classe 19, presso Scienze dell’educazione) e l’educatore professionale socio-sanitario, laureato nella classe sanitaria 2.«Dopo tanti anni il ruolo importantissimo degli educatori viene riconosciuto e qualificato. Avremo due figure, entrambi professionisti, formati con un titolo universitario: non ci si potrà più improvvisare educatori», spiega Milena Santerini, relatrice della legge in Commissione. Le due figure saranno entrambe presenti nei servizi alla persona nell’ambito socio-sanitario (l'educatore socio-pedagogico limitatamente ai compiti educativi), mentre l’educatore socio-pedagogico lavorerà in esclusiva nel sociale e quello sociosanitario in esclusiva in ambito sanitario.
Fonte ..www.vita.it di Sara De Carli
Pubblicato il 5 Aprile 2016

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