Coronavirus, chi è il commissario Domenico Arcuri: un reggino a capo di Invitalia.
11 Marzo 2020
di: Domenico Cacioppo
L’annuncio è arrivato pochi istanti fa: il commissario per l’emergenza sanitaria da Coronavirus è un reggino. Si tratta di Domenico Arcuri, 57 anni, nato a Melito Porto Salvo, ma divenuto ben presto reggino di fatto. Arcuri, dal 2007, è amministratore delegato di Invitalia (già Sviluppo Italia) l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. «In questi anni – si legge nella sua biografia riportata su Huffingtonpost.it – ha ristrutturato il gruppo, modificandone profondamente la missione (da holding stratificata a agenzia per lo sviluppo del paese), il perimetro (da 316 a 5 società controllate), il modello (da un gruppo articolato sul territorio nazionale ad una holding organizzata per business) e i fondamentali economici e patrimoniali».
Arcuri si è laureato in Economia e Commercio alla Luiss nel 1986 con una tesi sulla “Redditività economica e sociale degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno”. Dallo stesso anno ha lavorato all’IRI nella direzione pianificazione e controllo dove si è occupato delle aziende del gruppo posizionate nei settori delle telecomunicazioni, dell’informatica e della radiotelevisione, poi dal 1991 in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e GEC nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, dove nel 1994 è diventato Amministratore Delegato.
11 Marzo 2020
di: Domenico Cacioppo
L’annuncio è arrivato pochi istanti fa: il commissario per l’emergenza sanitaria da Coronavirus è un reggino. Si tratta di Domenico Arcuri, 57 anni, nato a Melito Porto Salvo, ma divenuto ben presto reggino di fatto. Arcuri, dal 2007, è amministratore delegato di Invitalia (già Sviluppo Italia) l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. «In questi anni – si legge nella sua biografia riportata su Huffingtonpost.it – ha ristrutturato il gruppo, modificandone profondamente la missione (da holding stratificata a agenzia per lo sviluppo del paese), il perimetro (da 316 a 5 società controllate), il modello (da un gruppo articolato sul territorio nazionale ad una holding organizzata per business) e i fondamentali economici e patrimoniali».
Arcuri si è laureato in Economia e Commercio alla Luiss nel 1986 con una tesi sulla “Redditività economica e sociale degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno”. Dallo stesso anno ha lavorato all’IRI nella direzione pianificazione e controllo dove si è occupato delle aziende del gruppo posizionate nei settori delle telecomunicazioni, dell’informatica e della radiotelevisione, poi dal 1991 in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e GEC nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, dove nel 1994 è diventato Amministratore Delegato.