Boom di fatturato per la Carota Novella IGP.
I venti di ripresa spirano dal profondo Sud

L’ aumento dell’84% della produzione ha dato vita ad un incremento di oltre il 100% del fatturato.
Si potrebbe dire che la gallina dalle uova d’oro esiste ed è nelle mani di un piccolo Consorzio
dell’estremo sud della Sicilia che deve il suo successo ad un prodotto di eccellenza, la Carota Novella di Ispica IGP. Nonostante l’anno horribilis dell’economia, nel 2013 il Consorzio, in controtendenza, è riuscito ad incrementare del 100 % il proprio fatturato. Il segreto di tale successo è nell’aver creduto in primo luogo in un prodotto di eccellenza che nel 2010 è riuscito ad ottenere il riconoscimento IGP da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Fondamentale, inoltre, è stato aver partecipato ad un progetto speciale di valorizzazione dei prodotti tipici finanziato dalla Gestione Commissariale attività ex Agensud, del Ministero delle Politiche Agricole. Grazie ai fondi ottenuti, il Consorzio di tutela ha puntato sulla promozione del prodotto, sia in Italia che all’estero. Alla base di questa parabola ascendente c’è l’intenso lavoro di organizzazione del Consorzio che ha coordinato l’operato degli associati sempre di più determinati ad investire su questo prodotto d'eccellenza e a denominazione: “Fin dalla nascita del consorzio di Tutela - sottolinea il presidente Carmelo Calabrese – abbiamo investito molto sulle azioni di promozione e comunicazione che hanno portato le singole aziende ad innescare una maggiore attività commerciale. Siamo riusciti a differenziare il nostro prodotto e a renderlo visibile nei suoi elementi caratterizzanti: naturalità, stagionalità, freschezza, integrità del valore organolettico, territorio di produzione, tipicità. Un valore aggiunto che ci fa ben sperare per il futuro”.
Il Consorzio Carota Novella di Ispica IGP, che dal 2010 riunisce 12 piccole e medie aziende tra le province di Ragusa, Siracusa, Agrigento e Catania, quest’anno ha registrato un raccolto di carote novelle a marchio IGP di oltre 700.000 kg pari ad una variazione del +84% rispetto al 2012 quando la produzione si era assestata poco sotto i 400.000 kg. Quest’incremento, al netto della variabilità del prezzo sul mercato, ha portato ad un aumento del 100% di fatturato: si è passati, infatti, dai 200.000 euro del 2012 ai 423.000 euro registrati nel corso di quest’esercizio. Numeri ancora piccoli ma che aprono prospettive importanti per una "Primizia" certificata e tutelata IGP, dimostrando la validità di un percorso produttivo che premiando la qualità, il criterio della stagionalità del prodotto agricolo e l' identità territoriale, fa economia e sviluppo. Una crescita importante in termini di quantità e valore che al Consorzio di Tutela e Valorizzazione apre nuovi scenari, e che sembra dover imporre un nuovo slancio da parte del tessuto agricolo dei territori oggi interessati: "Dobbiamo allargare la base produttiva sia per superfici coltivate che per aziende aderenti - prosegue il Presidente Calabrese - la domanda di Carota Novella di Ispica è destinata a salire costantemente nei prossimi anni. La grande distribuzione del Centro Nord d'Italia ha risposto bene, il prodotto è piaciuto al consumatore e sono state trasferite le giuste informazioni. Questo canale può dare ampio respiro e verrà presidiato con grande attenzione".
Ma non è solo il Centro Nord del Paese lo scenario in cui intendono muoversi i "paladini" del "Born in Sicily" della Carota Novella di Ispica. Il 2014 segnerà un'evoluzione ulteriore: aprire mercati esteri e trovare in Sicilia un accordo distributivo con i maggiori Mercati ortofrutticoli grandi centri della Sicilia. Su questo punto si gioca una partita importante per il Consorzio: “Dobbiamo poter raggiungere anche i consumatori della nostra isola - sottolinea Calabrese - nel tentativo di spronare tutti i siciliani a consumare più Sicilia. E’ un paradosso quello che l’agricoltura siciliana sta oggi vivendo: la nostra bilancia è ampiamente al passivo: consumiamo molti più prodotti non siciliani rispetto a quelli prodotti in Sicilia, facendo un torto alla qualità delle nostre produzioni e alla logica economica e salutistica che imporrebbe consumi a chilometro zero o quasi a zero. Speriamo che almeno con la Carota Novella di Ispica IGP questo dato possa ribaltarsi in positivo, sia per i consumatori che per gli agricoltori siciliani”.
Consorzio di Tutela IGP Carota Novella di Ispica
Il Consorzio di Tutela IGP Carota Novella di Ispica, nato nel 2010, riunisce 12 produttori che rappresentano oltre il 50 per cento dei produttori delle zone interessate alla coltivazione. E’ un Consorzio giovane, costituito da piccole e medie imprese, ma determinato, che intende ampliare i propri orizzonti promuovendo e incrementando i quantitativi in commercio con l’obiettivo di raggiungere il 30 per cento di prodotto commercializzato con il marchio IGP. La superficie coltivata è di circa 1.500 ettari, per una produzione complessiva che supera le 75 mila tonnellate. Obiettivo del Consorzio è quello di far conoscere il prodotto e le sue caratteristiche uniche, attraverso progetti mirati e attività di promozione nella grande distribuzione italiana ed estera, per poi arrivare all’utente finale, un consumatore consapevole, attento ai prodotti di qualità e sensibile alle tematiche ambientali. Il progetto è co-finanziato dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari.
Si potrebbe dire che la gallina dalle uova d’oro esiste ed è nelle mani di un piccolo Consorzio
dell’estremo sud della Sicilia che deve il suo successo ad un prodotto di eccellenza, la Carota Novella di Ispica IGP. Nonostante l’anno horribilis dell’economia, nel 2013 il Consorzio, in controtendenza, è riuscito ad incrementare del 100 % il proprio fatturato. Il segreto di tale successo è nell’aver creduto in primo luogo in un prodotto di eccellenza che nel 2010 è riuscito ad ottenere il riconoscimento IGP da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Fondamentale, inoltre, è stato aver partecipato ad un progetto speciale di valorizzazione dei prodotti tipici finanziato dalla Gestione Commissariale attività ex Agensud, del Ministero delle Politiche Agricole. Grazie ai fondi ottenuti, il Consorzio di tutela ha puntato sulla promozione del prodotto, sia in Italia che all’estero. Alla base di questa parabola ascendente c’è l’intenso lavoro di organizzazione del Consorzio che ha coordinato l’operato degli associati sempre di più determinati ad investire su questo prodotto d'eccellenza e a denominazione: “Fin dalla nascita del consorzio di Tutela - sottolinea il presidente Carmelo Calabrese – abbiamo investito molto sulle azioni di promozione e comunicazione che hanno portato le singole aziende ad innescare una maggiore attività commerciale. Siamo riusciti a differenziare il nostro prodotto e a renderlo visibile nei suoi elementi caratterizzanti: naturalità, stagionalità, freschezza, integrità del valore organolettico, territorio di produzione, tipicità. Un valore aggiunto che ci fa ben sperare per il futuro”.
Il Consorzio Carota Novella di Ispica IGP, che dal 2010 riunisce 12 piccole e medie aziende tra le province di Ragusa, Siracusa, Agrigento e Catania, quest’anno ha registrato un raccolto di carote novelle a marchio IGP di oltre 700.000 kg pari ad una variazione del +84% rispetto al 2012 quando la produzione si era assestata poco sotto i 400.000 kg. Quest’incremento, al netto della variabilità del prezzo sul mercato, ha portato ad un aumento del 100% di fatturato: si è passati, infatti, dai 200.000 euro del 2012 ai 423.000 euro registrati nel corso di quest’esercizio. Numeri ancora piccoli ma che aprono prospettive importanti per una "Primizia" certificata e tutelata IGP, dimostrando la validità di un percorso produttivo che premiando la qualità, il criterio della stagionalità del prodotto agricolo e l' identità territoriale, fa economia e sviluppo. Una crescita importante in termini di quantità e valore che al Consorzio di Tutela e Valorizzazione apre nuovi scenari, e che sembra dover imporre un nuovo slancio da parte del tessuto agricolo dei territori oggi interessati: "Dobbiamo allargare la base produttiva sia per superfici coltivate che per aziende aderenti - prosegue il Presidente Calabrese - la domanda di Carota Novella di Ispica è destinata a salire costantemente nei prossimi anni. La grande distribuzione del Centro Nord d'Italia ha risposto bene, il prodotto è piaciuto al consumatore e sono state trasferite le giuste informazioni. Questo canale può dare ampio respiro e verrà presidiato con grande attenzione".
Ma non è solo il Centro Nord del Paese lo scenario in cui intendono muoversi i "paladini" del "Born in Sicily" della Carota Novella di Ispica. Il 2014 segnerà un'evoluzione ulteriore: aprire mercati esteri e trovare in Sicilia un accordo distributivo con i maggiori Mercati ortofrutticoli grandi centri della Sicilia. Su questo punto si gioca una partita importante per il Consorzio: “Dobbiamo poter raggiungere anche i consumatori della nostra isola - sottolinea Calabrese - nel tentativo di spronare tutti i siciliani a consumare più Sicilia. E’ un paradosso quello che l’agricoltura siciliana sta oggi vivendo: la nostra bilancia è ampiamente al passivo: consumiamo molti più prodotti non siciliani rispetto a quelli prodotti in Sicilia, facendo un torto alla qualità delle nostre produzioni e alla logica economica e salutistica che imporrebbe consumi a chilometro zero o quasi a zero. Speriamo che almeno con la Carota Novella di Ispica IGP questo dato possa ribaltarsi in positivo, sia per i consumatori che per gli agricoltori siciliani”.
Consorzio di Tutela IGP Carota Novella di Ispica
Il Consorzio di Tutela IGP Carota Novella di Ispica, nato nel 2010, riunisce 12 produttori che rappresentano oltre il 50 per cento dei produttori delle zone interessate alla coltivazione. E’ un Consorzio giovane, costituito da piccole e medie imprese, ma determinato, che intende ampliare i propri orizzonti promuovendo e incrementando i quantitativi in commercio con l’obiettivo di raggiungere il 30 per cento di prodotto commercializzato con il marchio IGP. La superficie coltivata è di circa 1.500 ettari, per una produzione complessiva che supera le 75 mila tonnellate. Obiettivo del Consorzio è quello di far conoscere il prodotto e le sue caratteristiche uniche, attraverso progetti mirati e attività di promozione nella grande distribuzione italiana ed estera, per poi arrivare all’utente finale, un consumatore consapevole, attento ai prodotti di qualità e sensibile alle tematiche ambientali. Il progetto è co-finanziato dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari.