
Sicilia, smart working revocato in un assessorato regionale: sindacati sulle barricate.
17 Maggio 2020
di: Domenico Cacioppo
Da domani il dipartimento Agricoltura richiama in ufficio i dipendenti. La protesta delle organizzazioni dei lavoratori: "Non c'è sicurezza". Il dirigente: "Fate i turni".
Addio smart working. Il dirigente generale del dipartimento regionale Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha disposto che da lunedì i lavoratori tornino fisicamente in servizio in assessorato, escludendo soltanto gli immunodepressi e i genitori di under 14 che non hanno come badare ai bambini. Una scelta, quella di far tornare il personale in sede, che ha provocato le ire dei sindacati: alla spicciolata, così, i rappresentanti dei lavoratori hanno scritto al dirigente per fargli notare che in questo modo – e senza prendere precauzioni per la sicurezza – si rischia il contagio. E in una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci, ad esempio, il sindacato ha fatto notare che il decreto Rilancio, non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, estende lo stato di emergenza oltre il 31 luglio e prevede dunque anche l'estensione dell'applicazione dello smart working.
Cartabellotta, però, tira dritto. La sua disposizione di giovedì, che rimanda proprio agli adempimenti previsti dal decreto Rilancio, indica la strada ai capiufficio: “In caso di insormontabili problematiche logistiche – scrive Cartabellotta – i dirigenti provvederanno con appositi ordini di servizio ad alternare quotidianamente la giornata in presenza con quella in lavoro agile, con criteri di turnazione e rotazione”. Nel frattempo, però, Cgil, Cisl, Uil, Siad Cisal, Cobas-Codir, Sadirs e Ugl sono stati convocati per un confronto. L'incontro, però, si terrà lunedì alle 12, cioè a turni già iniziati. E in videoconferenza, come ai tempi della fase 1. Almeno su quel fronte.
17 Maggio 2020
di: Domenico Cacioppo
Da domani il dipartimento Agricoltura richiama in ufficio i dipendenti. La protesta delle organizzazioni dei lavoratori: "Non c'è sicurezza". Il dirigente: "Fate i turni".
Addio smart working. Il dirigente generale del dipartimento regionale Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha disposto che da lunedì i lavoratori tornino fisicamente in servizio in assessorato, escludendo soltanto gli immunodepressi e i genitori di under 14 che non hanno come badare ai bambini. Una scelta, quella di far tornare il personale in sede, che ha provocato le ire dei sindacati: alla spicciolata, così, i rappresentanti dei lavoratori hanno scritto al dirigente per fargli notare che in questo modo – e senza prendere precauzioni per la sicurezza – si rischia il contagio. E in una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci, ad esempio, il sindacato ha fatto notare che il decreto Rilancio, non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, estende lo stato di emergenza oltre il 31 luglio e prevede dunque anche l'estensione dell'applicazione dello smart working.
Cartabellotta, però, tira dritto. La sua disposizione di giovedì, che rimanda proprio agli adempimenti previsti dal decreto Rilancio, indica la strada ai capiufficio: “In caso di insormontabili problematiche logistiche – scrive Cartabellotta – i dirigenti provvederanno con appositi ordini di servizio ad alternare quotidianamente la giornata in presenza con quella in lavoro agile, con criteri di turnazione e rotazione”. Nel frattempo, però, Cgil, Cisl, Uil, Siad Cisal, Cobas-Codir, Sadirs e Ugl sono stati convocati per un confronto. L'incontro, però, si terrà lunedì alle 12, cioè a turni già iniziati. E in videoconferenza, come ai tempi della fase 1. Almeno su quel fronte.